Scrivere zen Natalie Goldberg

“Un amico una volta mi ha detto: ‘Abbi fiducia nell’amore, e ti porterà ovunque tu voglia andare’. Io aggiungerei: ‘Abbi fiducia in ciò che ami, continua a farlo, e ti porterà ovunque tu voglia andare’. E non preoccuparti più di tanto della sicurezza. Quando si comincia a fare ciò che si vuol fare, arriva anche un profondo senso di sicurezza.”

[Di Scrivere zen ho condiviso due estratti qui]

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Le gesta di re Artù e dei suoi nobili cavalieri John Steinbeck

Artù, Ygraine, Merlino, Morgana, la Dama del Lago, Nyneve, Lancillotto e tanti, tantissimi altri tra dame e cavalieri in una serie di avventure, rivelazioni, tradimenti, imprese, giuramenti e tornei che si susseguono senza sosta, trasportandoci in un’atmosfera magica e senza tempo che sembra fluire da una scrittura piena di forza e d’incanto.
La penna di John Steinbeck e il fascino del ciclo arturiano: il risultato è un libro trascinante, perfetto per evadere e difficile da mettere giù.

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L'isola di Arturo Elsa Morante

L’infanzia e l’adolescenza di un ragazzo nato e cresciuto a Procida: i sogni, la solitudine, la scoperta dei sentimenti, le illusioni e le disillusioni.
E poi la forza e la magia del linguaggio che racconta tutto questo.
E poi l’immaginazione, perché per me L’isola di Arturo è stato prima di tutto e soprattutto un romanzo sul potere immenso dell’immaginazione umana.

Potere immenso. Romanzo immenso. Lettura immensa.

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Il silenzio addosso Stefania Convalle

Sei personaggi, sei voci narranti, sei percorsi uniti dal filo invisibile del destino: con una scrittura coinvolgente, Stefania Convalle dà vita a una storia che prende le mosse dal dolore e dalla solitudine per focalizzarsi sul potere salvifico dell’amicizia e dell’amore, trasformandosi così in un racconto di speranza e rinascita.

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La spinta Ashley Audrain

Un inquietante romanzo psicologico che ruota attorno al tema della maternità e che intende riflettere sul tramandarsi di traumi familiari e sull’origine del male.
Nonostante le atmosfere cupe e la continua angoscia di un racconto che sceglie di esplorare luoghi oscuri, mettendo il lettore di fronte a domande scomode – esistono bambini malvagi? E madri incapaci di amare i propri figli? – e destabilizzandolo, è molto difficile staccarsi da questo libro.
Finale perfetto.

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Attimi sospesi Valter Manunza

“Insomma, attimi. Altro non siamo che un susseguirsi di attimi, pensai. […]
Sono momenti spesso semplici, piccoli, a volte ordinari. È difficile riconoscerli, ci vuole l’animo aperto, il cuore pronto, leggero. Sono cose da niente, a volte. Si nascondono nella penombra.
Sono sfuggenti, talvolta struggenti, durano lo spazio di un nulla e se non li afferri, se non hai la gioia di agire, se non hai energia, voglia di vedere, scappano via e sono belli che perduti. Sì, certo, torneranno nel ricordo, forse, ma non sarà la stessa cosa.”

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La figlia oscura Elena Ferrante

Una professoressa di letteratura inglese vicina ai cinquanta e una vacanza solitaria che diventa l’occasione per fare i conti con il proprio passato.

Grande la capacità di presa della trama e molto belli i passaggi tra i due piani temporali. Personaggi dipinti magistralmente.

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Manuale di sopravvivenza ai buchi neri Janna Levin

Manuale insolito, irriverente, vivace, in grado di isolarti completamente dal mondo attorno.
Ho apprezzato molto l’impostazione originale, lo stile fluido e colloquiale e la grande capacità di rendere le teorie comprensibili in modo divertente.

Doveroso dire, però, che funziona bene fino a un certo punto: negli ultimi capitoli, quando si parla di “evaporazione” e “ologramma”, risulta difficile seguire certi passaggi – almeno per chi non ha familiarità con la materia – e il libro perde un po’ di efficacia. Sarebbe stata utile, in questo caso, qualche spiegazione in più.

Affascinanti e utili le illustrazioni.

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Un'ora in più Stefano Buzzi

Ventidue racconti, ventidue storie di persone comuni, ventidue diapositive di vita quotidiana da leggere tutte d’un fiato oppure lentamente, lasciando che siano proprio le giornate a scandirle.

Spesso imperniate sui grandi temi dell’amore, del lavoro e delle dinamiche relazionali, le storie di Buzzi toccano questioni e ambiti vari – tra gli altri, lo sport e il gioco d’azzardo – e raccontano sentimenti e desideri profondi, facendo riflettere sulla ricerca della libertà interiore di tutti noi e restando impresse, anche grazie allo stile fluido, in immagini semplici ma di forte impatto.

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