Il mio primo firmacopie

Quasi quattro ore di sorrisi, racconti, battute, abbracci e strette di mano.
Quasi quattro ore ho trascorso ieri mattina alla Libreria Chiara e Stefy di Bachisio Medde, a Ghilarza, a chiacchierare con persone che non conoscevo e che sono venute lì per me, e con altre che sono entrate per caso e si sono incuriosite, decidendo di fermarsi ad ascoltarmi.

Entusiasmo e felicità mentre scrivo la dedica a una mia lettrice.
Entusiasmo e felicità mentre scrivo la dedica a una mia lettrice.

Chiacchierare. Perché per me il firmacopie è soprattutto questo. Di dediche ne ho scritte tante, ma quello che ho fatto la maggior parte del tempo è stato chiacchierare, sorridere, stringere mani. Ho parlato, parlato e parlato per tutta la mattina, ed è questo che ho amato del mio primo firmacopie: poter raccontare in modo diretto, a ogni persona, il mio Mari Ermi, trasmetterne le atmosfere, comunicarne il respiro che anima i personaggi; poter raccontare, soprattutto, la mia passione per la scrittura. E io ce l’ho messa tutta, con tutto il mio entusiasmo e la mia gioia di essere lì, senza allontanarmi nemmeno un attimo dalla scrivania, sedendomi solo per scrivere le dediche, sorseggiando dell’acqua in pochi momenti rubati, perché adoro il tempo che posso dedicare di persona a tutti coloro che hanno voglia di scambiare quattro chiacchiere con me.
Ho trovato nei miei conterranei del posto persone affabili, calorose, curiose. Sono davvero grata a chi è venuto in libreria per me e a chi, entrato per caso, ha deciso di dare fiducia a Mari Ermi.
E sono profondamente grata al Signor Bachisio Medde, nel quale, tra l’altro, vivono un entusiasmo e una generosità più uniche che rare. La piantina che vedete in foto nella galleria è un suo regalo, come è stata un suo regalo l’opportunità di realizzare questo firmacopie che ha offerto a Mari Ermi nuove possibilità di comunicare con i suoi lettori e di farsi strada in un mondo tanto complicato quando straordinario.

Ieri sono tornata a casa con tre scatoloni vuoti, esausta, sì, ma soprattutto felice.

Se hai piacere di vedere altri scatti di questa mattinata, visita la galleria fotografica dedicata a Mari Ermi cliccando qui. 😉

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