E poi ci sono i luoghi di confine

Io, il mio romanzo Mari Ermi e la spiaggia di Mari Ermi dietro e tutt'attorno a me.

E poi ci sono i luoghi di confine. Quei luoghi in cui si intersecano terra e cielo, mare e campagna, e i colori più disparati si uniscono in miscele uniche e indimenticabili. 🌙🌿🌊
Sono preziosi, i luoghi così, perché sono quelli in cui la nostra anima si sente libera, maestosamente sospesa, incline a espandersi e a intridersi di natura, pronta a spiccare il volo. 🌾
La spiaggia bianca di Mari Ermi è un luogo così. Specialmente se ci vai al tramonto, se la scopri in silenzio o se, come nel caso dei miei personaggi, ci arrivi in una giornata in cui è deserta, in cui le nuvole hanno una preziosa capacità di farla risplendere. 🌅

Mari Ermi non è il luogo più frequente nel mio romanzo, ma è il luogo che con la sua magia determina il passo in avanti per le anime dei miei protagonisti.
È il luogo che ci ricorda, ancora una volta e con una forza mozzafiato, che il contatto con la natura ci rende davvero noi stessi. 🌸
Mari Ermi è un luogo reale, come tutta la natura sarda nel mio romanzo, ma è anche un luogo simbolico: è simbolo della ricerca e della riscoperta di sé, dell’importanza della natura per l’identità umana, del valore imprescindibile della libertà interiore. 🌱

È il simbolo, insomma, dell’essenza e del messaggio profondo di questo romanzo. ✨

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi leggerne altri simili, visita la sezione rubrica Mari Ermi del blog cliccando qui. 🙂

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *