Persi in questo momento,
il sole che ci culla,
gli occhi sul mare indolente,
l’ozioso fervore di barche,
assorti su tutto e niente.
La brezza ci sfiora.
Niente di importante da dire,
niente da pensare.
Niente di più importante
dei commenti sulle barche che osserviamo,
le manovre il viavai che ogni tanto indichiamo.
Niente di più bello di quest’ora pigra,
quest’ora pigra che è il bene assoluto,
abbandonati su una banchina senza meta.
Stiamo.
Premio Terzo Posto al Concorso Letterario Nazionale
“Dentro l’amore” (Domodossola 2024, VII edizione)
© Tutti i diritti riservati