Scopri Mari Ermi

Questo libro è per chi ha un sogno.
Per chi combatte ogni giorno per realizzarlo e per chi ha perso la fiducia e ha bisogno di ritrovarla. 🌱

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Stephen King
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Francesco Costa
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L’indimenticabile viaggio di Arcipelago letterario

Dal palpito arcano di Grazia Deledda al taglio conturbante di William Golding; dalla forza immaginifica di Elsa Morante alla suggestione «continua a leggere»

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Libri del cuore

Ecco una lista di libri che, per un motivo o per l’altro, hanno un posto speciale nel mio cuore:

  • I miserabili, Victor Hugo
  • Martin Eden, Jack London
  • Via col vento, Margaret Mitchell
  • Dialoghi con Leucò, Cesare Pavese
  • Furore, John Steinbeck
  • L’isola di Arturo, Elsa Morante
  • Il Conte di Montecristo, Alexandre Dumas padre
  • Harry Potter, J.K. Rowling
  • Il signore degli anelli, J.R.R. Tolkien
  • La memoria del topo, Michael Connelly
  • Piccole donne, L. M. Alcott
  • I ragazzi della via Pál, F. Molnair
  • Cime tempestose, Emily Brontë

Letture recenti

Dipende da dove vuoi andare
Stefania Convalle

Agendo attraverso canali segreti e indecifrabili, il destino lega le vicende delle giovani Anna e Maria in una storia di commovente salvezza reciproca – una storia che affronta il tema della violenza sulle donne in modo mai scontato e in cui assumono un ruolo di primo piano il sentimento religioso e l’elemento paranormale, mentre non mancano spunti che vanno dal rapporto madre-figlia a quello uomini-animali.

Plateale appartenenza al genere umano
Paola Kovalsky

Un patto di sangue, i wandervogel, passeggiate in montagna, Kallmunz, i coniugi Bauer, l’amore per un nonno, falò rituali, neve, la solennità dei cimiteri, valichi, Hauptmann, statue di santi, il desiderio di una vita semplice, una porticina nascosta, confessioni in un hotel di Praga in un giorno di pioggia, la ricerca di una spiritualità, una luce che si accende… Nel secondo volume della sua saga ucronica, Paola Kovalsky alza il livello della scrittura, aumenta la posta in gioco per i personaggi, introduce nuove (magnifiche) ambientazioni e sceglie di portare in secondo piano la denuncia diretta all’ignoranza rassicurante (preponderante nel primo volume) per concentrarsi sull’approfondimento psicologico e sugli stati d’animo: Plateale appartenenza al genere umano è un romanzo introspettivo, di coscienza e di tormento, più che riuscito anche grazie al singolare accostamento, in molte parti, dell’angoscia interiore alle atmosfere pacate e, naturalmente, grazie alla scrittura sempre trascinante, sempre sincera.

Il profumo
Patrick Süskind

“[…] che la terra, il paese, l’aria, che a ogni passo e a ogni respiro erano colmi di un odore diverso e quindi animati da un’identità diversa, potessero essere definiti soltanto da quelle tre grossolane parole, tutte queste disparità grottesche tra la ricchezza del mondo percepito con l’olfatto e la povertà del linguaggio facevano sì che il ragazzo Granouille dubitasse del senso del linguaggio in genere […]”

Una storia di genio e di solitudine, di ossessione e di ambizione tra le più originali e disturbanti che io conosca, e al contempo un viaggio tra gli odori della Francia del Settecento, da Parigi alla Provenza.
È perfetto per essere ascoltato, e Tommaso Ragno si conferma un interprete magistrale.

DALLA LIBRERIA

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Agendo attraverso canali segreti e indecifrabili, il destino lega le vicende delle giovani Anna e Maria in una storia di commovente salvezza reciproca – una storia che affronta il tema della violenza sulle donne in modo mai scontato e in cui assumono un ruolo di primo piano il sentimento religioso e l’elemento paranormale, mentre non mancano spunti che vanno dal rapporto madre-figlia a quello uomini-animali.

Plateale appartenenza al genere umano
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Un patto di sangue, i wandervogel, passeggiate in montagna, Kallmunz, i coniugi Bauer, l’amore per un nonno, falò rituali, neve, la solennità dei cimiteri, valichi, Hauptmann, statue di santi, il desiderio di una vita semplice, una porticina nascosta, confessioni in un hotel di Praga in un giorno di pioggia, la ricerca di una spiritualità, una luce che si accende… Nel secondo volume della sua saga ucronica, Paola Kovalsky alza il livello della scrittura, aumenta la posta in gioco per i personaggi, introduce nuove (magnifiche) ambientazioni e sceglie di portare in secondo piano la denuncia diretta all’ignoranza rassicurante (preponderante nel primo volume) per concentrarsi sull’approfondimento psicologico e sugli stati d’animo: Plateale appartenenza al genere umano è un romanzo introspettivo, di coscienza e di tormento, più che riuscito anche grazie al singolare accostamento, in molte parti, dell’angoscia interiore alle atmosfere pacate e, naturalmente, grazie alla scrittura sempre trascinante, sempre sincera.

Il profumo
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“[…] che la terra, il paese, l’aria, che a ogni passo e a ogni respiro erano colmi di un odore diverso e quindi animati da un’identità diversa, potessero essere definiti soltanto da quelle tre grossolane parole, tutte queste disparità grottesche tra la ricchezza del mondo percepito con l’olfatto e la povertà del linguaggio facevano sì che il ragazzo Granouille dubitasse del senso del linguaggio in genere […]”

Una storia di genio e di solitudine, di ossessione e di ambizione tra le più originali e disturbanti che io conosca, e al contempo un viaggio tra gli odori della Francia del Settecento, da Parigi alla Provenza.
È perfetto per essere ascoltato, e Tommaso Ragno si conferma un interprete magistrale.