Questo novembre io e il mio sogno – io e il mio libro – siamo approdati alla Rassegna della Microeditoria.
Eravamo stati al Salone di Torino a maggio e avevamo organizzato un firmacopie in Sardegna a settembre, e dunque avevo un’idea di cosa aspettarmi da me stessa e dalle mie emozioni; eppure, devo ammetterlo, queste emozioni alla Microeditoria mi hanno spiazzata comunque.
Questo perché quando partecipo a eventi del genere entro in un mondo diverso, come se per un paio di giorni abitassi un pianeta in cui esistono solo i libri, e in cui la cosa più importante è trasmettere il più possibile la mia passione per la scrittura e raccontare la mia storia, il mio Mari Ermi.
E non posso fare a meno di immergermi al cento per cento, in questo pianeta, di lasciarmi regalare tutte le emozioni possibili: sabato e domenica ho dato tutta me stessa, ho parlato tutto il giorno, ho raccontato, chiacchierato, riso e sorriso, ho regalato un sacco di segnalibri, e sì, non mi sono davvero mai fermata.
Perché sono fatta così. Non posso fare a meno di mettercela tutta, sempre; non posso fare a meno di dare il massimo. E, quando si tratta di emozioni, devo viverle nel modo più intenso, devo animarle, assecondarle, farmi trascinare.
Entrambi i giorni sono tornata in hotel esausta, quasi senza più energie, ma profondamente felice ed estremamente grata.
Grata per questa possibilità, naturalmente. Grata a tutte le persone che ancora una volta mi hanno ascoltata e hanno deciso di dare fiducia al mio romanzo.
E grata a me stessa, sì, perché mi sono concessa di vivere a pieno questo evento e perché gli ho permesso di ricordarmi, e ancora una volta insegnarmi, qualcosa di fondamentale: dobbiamo crederci, nei nostri sogni, dobbiamo scendere in campo e lottare in prima persona, dobbiamo viverli; e, se è vero che per me la cosa più importante è quel pianeta variopinto che ruota attorno alle parole, è vero anche che devo fare tutto quanto è in mio potere per dare sempre più spazio a questa cosa nella mia vita, per nutrire e farmi nutrire da questo pianeta che vive di storie, di scrittura e di lettura, e che è la realtà più stupefacente e concreta che io conosca.
Se hai piacere di vedere altri scatti di queste giornate, visita la galleria fotografica dedicata a Mari Ermi cliccando qui. 😉
Se ti interessa ascoltare l’intervista telefonica in cui racconto questa esperienza, durante una diretta sulla pagina Facebook di Edizioni Convalle (minuti 10.00-35.00), puoi cliccare qui. 😉
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