Maledetto il cuore Shanna Luciani

Italia, 1943.
Un piccolo paesino sulle montagne, l’occupazione tedesca, le prime organizzazioni partigiane.

Tre personaggi principali – un tenente e un disertore tedeschi e una ragazza italiana – incrociano le loro strade dando vita a una trama che esplora, snodandosi tra i temi della guerra, dell’amore e della famiglia, il valore della coscienza individuale e le dinamiche di contrasto tra sentimenti e senso del dovere.

Ottimo l’equilibrio tra le scene d’azione, quelle introspettive e quelle descrittive, e gran bel lavoro sull’ambientazione, curata e raccontata benissimo. Splendide le sequenze con i dettagli meteorologici.

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Due sulla torre Thomas Hardy

Il mio primo approccio con Thomas Hardy.

La trama mi ha coinvolta e ho trovato ben approfondite e magistralmente raccontate le sfumature psicologiche.
Mi aspettavo un maggior numero di scene descrittive, trattandosi di Hardy, e trovarne poche mi ha lasciato un po’ spiazzata; forse non era il libro giusto da questo punto di vista.

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La legge dell'innocenza Michael Connelly

Leggo Connelly da sempre e, sebbene sia legata soprattutto ai libri e alla storia di Harry Bosch, non mi dispiacciono i suoi legal thriller della serie di Michael Haller.
Questo, in particolare, è un romanzo godibile, in cui l’autore sceglie di approfondire proprio la figura di Haller, stavolta chiamato a difendere in tribunale nientemeno che sé stesso.

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La valle dell'Eden John Steinbeck

L’indagine sul bisogno umano di affetto, e sui modi di donarlo e riceverlo, è di una profondità rara e disarmante, e domina questo romanzo come i temi sociali e il rapporto uomo-natura dominavano Furore.
Ecco perché de La valle dell’Eden ci restano dentro i personaggi, come Samuel Hamilton e Lee, e ci resta dentro quel tu puoi, che Steinbeck propone come senso morale del romanzo e, più in generale, dell’esperienza e della vita umana.

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Mandorla amara Maria Rita Sanna

“Vedi, Lucia, la mandorla diversa, amara, è necessaria per farci apprezzare meglio la dolcezza di quelle buone; il gusto dell’amaretto è particolare e la sua crosticina croccante, che racchiude la pasta morbida, ci ricorda la vita con le sue difficoltà che nascondono le gioie. Il fiore stesso di questo frutto nasce e sboccia durante l’inverno; nonostante il freddo, lui si mostra in tutto il suo splendore.”

[Di Mandorla amara ho parlato qui]

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Dio di illusioni Donna Tartt

Sei ragazzi americani, un piccolo college in Vermont e un insegnante eccentrico.
L’attrazione per l’antichità classica da una parte, per tutto ciò che è proibito dall’altra.

Dio di illusioni è uno stupendo romanzo psicologico che racconta una discesa verso il basso e, al contempo, rappresenta l’amicizia come sentimento a tutto tondo, che implica non solo complicità e lealtà, ma anche rivalità e, come per questi personaggi, tratti notevoli d’amore e d’odio.

Magnifica la scrittura di Donna Tartt.

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I racconti di Natale Autori Vari

Trenta racconti a tema natalizio perfetti per entrare nell’atmosfera delle festività.
Complimenti alla casa editrice Edizioni Convalle e agli autori che hanno partecipato: il ricavato di questa iniziativa è stato devoluto in beneficenza a favore di un’associazione che aiuta donne vittime di violenza e i loro figli minori.

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Colazione da Tiffany Truman Capote

Con una scrittura semplice ed elegante, in poche pagine Capote delinea un personaggio femminile dalle mille sfaccettature: Holly è allegra, spensierata, popolare e desiderata… e al tempo stesso è triste, malinconica e soprattutto terribilmente sola.
E sono proprio questi aspetti che convivono in lei così bene a renderla un personaggio reale, e per questo difficile da dimenticare.

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Il ragno Michael Connelly

Non rileggo quasi mai i libri, ma i thriller di Michael Connelly con Harry Bosch sono un’eccezione.

Il ragno, poi, è uno dei migliori per trama, personaggi e dialoghi.
I sentimenti di Bosch sono raccontati in modo magistrale, e per me è impossibile non amarlo.

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