Factfulness Hans Rosling, con Ola Rosling e Anna Rosling Rönnlund

Un libro illuminante, che in modo semplice e con linguaggio chiaro mette nero su bianco la realtà, insegnandoci ad analizzarla e a comprenderla attraverso due strumenti imprescindibili, i dati e il pensiero critico: sono strumenti che possediamo ma dei quali la maggior parte di noi non sa come appropriarsi a pieno; strumenti, soprattutto, di cui occorre capire l’importanza, perché per cambiare il mondo è necessario conoscerlo davvero, nei suoi problemi ma anche nei suoi progressi, che sono più di quanti potremmo aspettarci.

Voltata l’ultima pagina, ho riflettuto su come Factfulness sia anche il documento del lavoro di una vita e di una missione nobile, e non posso fare a meno di ammirare gli autori, persone che hanno realmente provato, e stanno provando, a cambiare le cose.

Condividi:

Cavalli selvaggi Cormac McCarthy

La ricerca di un posto nel mondo da parte del giovane John Grady Cole, il suo viaggio a cavallo dal Texas al Messico, le esperienze con l’amicizia, la cattiveria, l’amore, l’ingiustizia, l’arroganza dei potenti, il dolore: Cavalli selvaggi è un vero e proprio romanzo di formazione, ma le atmosfere e le ambientazioni tutte western gli conferiscono un respiro raro, arcano, e il risultato è maestoso.
È un viaggio per le strade dello spazio e del tempo, è la ricerca di se stessi nella ricerca di un passato mitico, è il contatto con la propria identità nel contatto con la natura aspra e solitaria, sperduta e bellissima, onnipresente e selvaggia.
E selvaggio è anche il fascino di questo romanzo: una visione cupa, spesso desolata, del genere umano accordata a descrizioni di un lirismo intenso, a paesaggi che sembrano di mondi primordiali, a immagini di poesia pura.
C’è un mistero potente che sembra pervadere ogni pagina, un mistero che non riuscivo e non volevo sondare ma che ha coinvolto ogni fibra di me: è lo stesso mistero che mi è rimasto addosso nelle vesti di un’emozione confusa, stupefatta, di una commozione inafferrabile e profonda.

[Di Cavalli selvaggi ho parlato qui e qui]

Condividi:

Questa è l'America Francesco Costa

Quanto è grande la distanza tra l’America che crediamo di conoscere e l’America com’è veramente?
Attraverso alcune storie esemplari – tra queste l’epidemia causata dagli antidolorifici, le vicende dell’allevatore Cliven Bundy, la crisi dell’acqua a Flint, l’incendio di Paradise – e viaggiando dal Michigan al Texas alla California, Francesco Costa ci racconta l’industrializzazione e la deindustrializzazione, ci racconta perché le armi sono un fatto culturale, ci racconta il rapporto degli americani col governo; ci racconta, ancora, la necessità, l’intrinsecità e le contraddizioni dell’immigrazione, il paradosso dei senzatetto in uno stato con una delle economie più forti al mondo, la radicalizzazione dell’elettorato, fino ad arrivare alla crisi profonda del sistema democratico e al deterioramento delle istituzioni e del loro funzionamento. Ci dipinge così quella che definisce, con un termine più che mai consono, l’eclissi del sogno americano: una crisi d’identità, non un declino ma un deragliamento del sistema.
La scrittura – come anche, naturalmente, la lettura dello stesso Costa – è chiarissima e coinvolgente, e ha la capacità di arrivare subito. Insomma, un’ottima prima esperienza con un audiolibro!

Condividi: