I racconti di Natale Autori Vari

Trenta racconti a tema natalizio perfetti per entrare nell’atmosfera delle festività.
Complimenti alla casa editrice Edizioni Convalle e agli autori che hanno partecipato: il ricavato di questa iniziativa è stato devoluto in beneficenza a favore di un’associazione che aiuta donne vittime di violenza e i loro figli minori.

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Colazione da Tiffany Truman Capote

Con una scrittura semplice ed elegante, in poche pagine Capote delinea un personaggio femminile dalle mille sfaccettature: Holly è allegra, spensierata, popolare e desiderata… e al tempo stesso è triste, malinconica e soprattutto terribilmente sola.
E sono proprio questi aspetti che convivono in lei così bene a renderla un personaggio reale, e per questo difficile da dimenticare.

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Il ragno Michael Connelly

Non rileggo quasi mai i libri, ma i thriller di Michael Connelly con Harry Bosch sono un’eccezione.

Il ragno, poi, è uno dei migliori per trama, personaggi e dialoghi.
I sentimenti di Bosch sono raccontati in modo magistrale, e per me è impossibile non amarlo.

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Anne di Tetti Verdi Lucy Maud Montgomery

È il primo volume della storia che tutti conosciamo col titolo Anna dai capelli rossi.

La voce sempre appassionata di Anne, che esprime verità universali in un modo così ingenuo e autentico, si unisce alle splendide ambientazioni campagnole e ci spinge a guardarci attorno un po’ meglio ogni giorno, ricordandoci di prestare attenzione a quella bellezza che è sempre vicina ma che spesso ci sfugge.

Consigliatissimo davvero per tutti, grandi e piccini.

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Le città invisibili Italo Calvino

Calvino ci obbliga a lavorare di fantasia e a immaginare cose, luoghi, città in un modo che mai avrei pensato possibile.

Preziosi spunti di riflessione sulla vita e sul mondo si mescolano alle pennellate descrittive, lasciandoci a bocca aperta.

Un libro da portare sempre con sé e aprire, anche a caso, in qualsiasi momento.

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Accendere un fuoco Jack London

Klondike, tempi della corsa all’oro. Un uomo e un cane. Tanto freddo. E, a un certo punto, la necessità di accendere un fuoco.

Un racconto sull’importanza di conoscere e rispettare la natura, e una profonda riflessione sui limiti dell’essere umano, tanto più grossi quanto più l’uomo sopravvaluta sé stesso.

Lo spirito selvaggio di Jack London – quella voce primordiale, così vicina alla natura, che lui sentiva fortissima dentro di sé – permea ogni pagina del racconto, insieme ad attimi e atmosfere della sua vita pazzesca.

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Il manoscritto Stefania Convalle

Incrociando i propri cammini in un momento di difficoltà, tre personaggi trovano l’uno nell’altro l’occasione di un percorso interiore e la spinta a voltare pagina e ricominciare a vivere.

Una storia di rinascita e di redenzione ambientata in una Trieste romantica e malinconica, fresca e antica, capace di scombinare gli animi ma anche di rimettervi ordine.

Narrazione in prima persona, alternanza di punti di vista e presenza di piccoli misteri rendono la storia decisamente coinvolgente.

Stile conciso ma sempre pregnante di sentimenti.

[De Il manoscritto ho parlato qui]

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Il racconto dell'ancella Margaret Atwood

Impegnativo e brillante distopico ambientato in una teocrazia totalitaria e incentrato sul ruolo e sul corpo della donna.

Una prosa asciutta, tagliente, inquietante perché capace di tagliar via le emozioni, come la società che vuole rappresentare.

L’uomo è in grado di abituarsi a tutto, non c’è dubbio, ma la sua capacità di amare, intrinseca e incancellabile, riesce sempre a fare la differenza.

Un libro ricco di spunti di riflessione, da leggere e rileggere in molte sue parti.

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