“E come la speranza della vincita la riconfortava, ogni traccia di rimorso si dissipava dall’animo suo, e tornava alle carte con lena rinnovellata.”
Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow
Una storia di amicizia e di unione creativa fuori da qualsiasi schema; il mondo dei videogiochi come tessuto su cui condurre la trama; un arco temporale che muove dagli anni Ottanta ma ha il suo fulcro tra gli ultimi Novanta e l’inizio dei Duemila; le ambientazioni principali tra il Massachusetts e la California: questi gli ingredienti di un romanzo intenso e coinvolgente, che parla in modo originale di creatività, competizione e ambizione, ragionando al contempo su mondo reale e virtuale e riuscendo a integrare magistralmente in sé riflessioni sulla disabilità, sul sessismo e su altri temi socio-culturali delicati – e tutto questo (anche) attraverso un eccellente lavoro sui personaggi.
Profondo senza essere mai pesante, mi ha toccata ed emozionata fino alle lacrime.
In ordine sparso, come la vita
Una poesia garbata ed emozionale, spesso nostalgica, talvolta onirica, con cui l’autrice indaga i moti della propria anima tra passato e presente, tra ricordi e ferite, speranze e desideri. Ci sono i sogni, le illusioni e le disillusioni, l’osservazione della natura e il suo potere benefico, la necessità di rispondere al richiamo della vita e al contempo il bisogno di fermarsi e ascoltarsi; e poi il lasciar andare, la danza nella forma del tango, la mancanza e l’assenza, e l’amore in tante forme tra le quali la ricerca dell’altro, fondamentale ma comunque successiva a quella imprescindibile di sé.
Luce d'estate, ed è subito notte
Islanda, paesino sperduto nei fiordi occidentali. Una scrittura bellissima, che richiama continuamente se stessa, densa e al contempo trascinante, sensuale come poche, racconta le vite – la vita, e i moti dell’animo umano – in un mosaico di storie che si compone piano piano, attraverso rimandi e ritorni, mentre una voce narrante collettiva si fa veicolo di riflessioni sul tempo e sullo spazio, sui problemi della contemporaneità, su buio e luce, sulla profondità dei desideri e su tanto altro ancora.
Dialogo poetico
Verde muschio
La mia famiglia e altri animali
Che sorpresa questo libro! Che meraviglia l’isola di Corfù!
Impossibile non lasciarsi conquistare dalla strampalata famiglia di Durrell e dall’allegra combriccola animale e umana che le sta attorno, di cui l’autore rievoca avventure quotidiane – riuscendo ad appassionare anche quando parla dell’insetto più piccolo – entro la cornice di descrizioni magnifiche della natura e in un’atmosfera a tratti quasi sognante, raccontata con lo sguardo fresco e allegro di un ragazzino.
Leggerissimo, coinvolgente e divertente, mi ha fatto ridere e sorridere come nessun altro libro prima d’ora: una meravigliosa boccata d’aria fresca, adorato dalla prima all’ultima pagina.
E sì, questo è davvero, ma davvero davvero davvero, un libro felice!