Non ho parole per raccontare cos’è davvero questo libro, né per esprimere la mia gratitudine nei confronti di Sergio Atzeni. Ci ha donato un racconto ispiratissimo, intessuto di poesia che sembra fluire direttamente dal tempo, fuori da ogni canone e intanto amalgama di magia e realtà, energia e malinconia, un fiume in piena che scorre tra storia e fiaba, stravolgendo qualsiasi confine con la forza dello spirito sardo.
Grazie, grazie per avermi fatto sentire con un libro tutta la fierezza e tutta l’emozione di appartenere a questo popolo, a questa terra, a questa isola arcana e meravigliosa.
“Chiamavamo noi stessi s’ard, che nell’antica lingua significa danzatori delle stelle.”