Che bello tornare tra le pagine di Tatiana Vanini!
In questo nuovo giallo con protagonista l’ispettore Ovvius non manca nessuno degli elementi che mi avevano fatto apprezzare il primo volume: dai nomi ironici ai dialoghi scoppiettanti, dalle bizzarre peculiarità che aiutano a caratterizzare i personaggi al leggero gusto rétro di stile e linguaggio, fino ad arrivare a quella fresca spruzzata di fantasy che ben contribuisce all’originalità del libro.
Il cambio di ambientazione, stavolta un piccolo borgo dove tutti conoscono tutti, porta con sé una leggera e simpatica caricatura della mentalità di paese, a cui si aggiungono esilaranti parodie di virtù e difetti del genere umano.
Il risultato è una storia frizzante ed estremamente godibile: leggerla significa trascorrere qualche ora di relax, divertirsi e lasciarsi strappare sorrisi su sorrisi.