“Viveva […] schiacciato dal sentimento della propria insignificanza, annientato dalla massiccia dominazione dei millenni addormentati. La grandiosità di tutte le cose lo atterriva. Tutto era solenne, tranne lui stesso: la perfetta cessazione del vento e del moto, l’immensità del wilderness coperto di neve, l’altezza sublime del cielo e le profondità sconfinate del silenzio.”