Una poesia garbata ed emozionale, spesso nostalgica, talvolta onirica, con cui l’autrice indaga i moti della propria anima tra passato e presente, tra ricordi e ferite, speranze e desideri. Ci sono i sogni, le illusioni e le disillusioni, l’osservazione della natura e il suo potere benefico, la necessità di rispondere al richiamo della vita e al contempo il bisogno di fermarsi e ascoltarsi; e poi il lasciar andare, la danza nella forma del tango, la mancanza e l’assenza, e l’amore in tante forme tra le quali la ricerca dell’altro, fondamentale ma comunque successiva a quella imprescindibile di sé.