Il racconto dell'ancella Margaret Atwood

Impegnativo e brillante distopico ambientato in una teocrazia totalitaria e incentrato sul ruolo e sul corpo della donna.

Una prosa asciutta, tagliente, inquietante perché capace di tagliar via le emozioni, come la società che vuole rappresentare.

L’uomo è in grado di abituarsi a tutto, non c’è dubbio, ma la sua capacità di amare, intrinseca e incancellabile, riesce sempre a fare la differenza.

Un libro ricco di spunti di riflessione, da leggere e rileggere in molte sue parti.