Guerra e pace Lev Tolstoj

“L’aria era gelida e limpida. Sopra le vie sporche e semibuie, sopra i tetti neri c’era l’oscuro cielo stellato. A Pierre bastava guardare il cielo per non sentire la bassezza oltraggiosa di ogni cosa terrena in confronto all’altezza a cui si trovava la sua anima. […] Pierre guardava gioioso, con gli occhi bagnati di lacrime, quella stella chiara che dopo aver trasvolato a indicibile velocità spazi immensi nella sua traiettoria parabolica, all’improvviso, come una freccia conficcatasi in terra, sembrava essersi attaccata a un punto che si era scelta nel cielo nero per fermarsi lì, levando energicamente la coda all’insù, brillando e palpitando con la sua luce bianca fra le altre innumerevoli stelle scintillanti. A Pierre sembrava che quella stella rispondesse perfettamente a ciò che avveniva nella sua anima raddolcita e rinfrancata, ora sbocciata a nuova vita.”