Dall’Oklahoma alla California, attraverso l’Historic Route 66.
Raccontandoci le vicende di una famiglia di migranti, Steinbeck delinea un ritratto realistico e terribile dell’America degli anni Trenta (e, purtroppo, di dinamiche umano-sociali costanti in ogni epoca e luogo).
La natura è onnipresente, incessante, implacabile.
Nelle descrizioni poche semplici parole, incastrate nel modo giusto, sprigionano un potere immaginifico mozzafiato.
Indimenticabile il personaggio di Ma’.
[Di Furore ho parlato qui]