Dal palpito arcano di Grazia Deledda al taglio conturbante di William Golding; dalla forza immaginifica di Elsa Morante alla suggestione evocativa di Jón Kalman Stefánsson; dal garbo di Laura Imai Messina all’inventiva tragicomica di Kurt Vonnegut; dalla fiamma malinconica di Ernest Hemingway alla delicatezza di Lucy Maud Montgomery; dall’epica poderosa di Victor Hugo all’immensità viscerale di Virginia Woolf: con loro abbiamo viaggiato dalla Sardegna al Pacifico, da Procida all’Islanda, dal Giappone alle Galápagos, da Cuba all’Isola del Principe Edoardo, da Guernsey a Skye; con loro abbiamo percorso in un anno rotte svariate tra scritture diverse e bellissime – rotte svariate tra generi, culture, epoche.
Abbiamo conosciuto i tormenti segreti di Efix, abbiamo assistito impotenti alle lotte di un gruppo di ragazzini sperduti; abbiamo vissuto l’infanzia e l’adolescenza con lo sguardo purissimo di Arturo, abbiamo sentito gli oggetti quasi parlare in una casa remota a Reykjavík; abbiamo accompagnato Yui nella sua rinascita, abbiamo letto di scomparsa ed evoluzione dell’umanità con molti sorrisi e un filo di malinconia; abbiamo lottato con tutti noi stessi insieme a Santiago e insieme a un marlin, abbiamo esplorato la natura e la nascita di una passione con Emily; abbiamo affrontato il mare col coraggio di Gilliat, abbiamo osservato la luce di un faro con la profondità di Mrs Ramsay.
È stato un viaggio incredibile. Indimenticabile.
Grazie infinite a chi ha partecipato dall’inizio alla fine; grazie a chi c’è stato anche solo per una tappa. Siete stati tutti preziosissimi!
In autunno salpiamo di nuovo: tantissime mete ci aspettano!
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