Scopri Mari Ermi

Questo libro è per chi ha un sogno.
Per chi combatte ogni giorno per realizzarlo e per chi ha perso la fiducia e ha bisogno di ritrovarla. 🌱

In lettura

Il Canto degli Eroi Dimenticati: La Giustizia dei Lupi
Alice von Tannenberg
Passavamo sulla terra leggeri
Sergio Atzeni
L'isola misteriosa
Jules Verne
DAL BLOG

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Quella catarsi poetica che è Foglie d’erba

Ecco cos’è Foglie d’erba. Spiritualità profonda e dirompente che si fonde a una passione viscerale per la vita terrena. Trascinante impulso «continua a leggere»

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Libri del cuore

Ecco una lista di libri che, per un motivo o per l’altro, hanno un posto speciale nel mio cuore:

  • I miserabili, Victor Hugo
  • Martin Eden, Jack London
  • Via col vento, Margaret Mitchell
  • Dialoghi con Leucò, Cesare Pavese
  • Furore, John Steinbeck
  • L’isola di Arturo, Elsa Morante
  • Il Conte di Montecristo, Alexandre Dumas padre
  • Harry Potter, J.K. Rowling
  • Il signore degli anelli, J.R.R. Tolkien
  • La memoria del topo, Michael Connelly
  • Piccole donne, L. M. Alcott
  • I ragazzi della via Pál, F. Molnair
  • Cime tempestose, Emily Brontë

Letture recenti

Le correzioni
Jonathan Franzen

Era da tanto che un romanzo non mi metteva così in difficoltà: nella lettura alternavo picchi di estrema ammirazione per Franzen – il modo in cui i personaggi si muovono all’interno di dinamiche familiari, condizionandole ed essendone condizionati, è raccontato superbamente – ad altri di noia assoluta mista a frustrazione davanti a una storia che per la gran parte non riusciva a coinvolgermi né a emozionarmi, pur avendone tutti i presupposti.

A smorzare il mio interesse è stato probabilmente lo stile, che ho trovato verboso e pretenzioso sia nel suo generale manierismo, sia nella sovrabbondanza di nomi di aziende, società e marche (anche di oggetti di uso quotidiano), cosa che mi costringeva a fermarmi di continuo per ricorrere a internet (lo stesso problema si è presentato, anche se in modo diverso, nelle parti con tecnicismi finanziari e della chimica). L’ho poi trovato dispersivo negli eventi (troppe cose inutili), ed esagerato e grottesco – rispetto all’intento, s’intende – in alcuni sviluppi e situazioni (per dirne una, c’era davvero bisogno della parte su Chip e la Lituania?), senza contare l’incapacità dei personaggi di suscitare il mio interesse o di trasmettermi alcunché.

Insomma, la potenza dell’idea di fondo per me si è persa in tutto questo, e quella che poteva essere una lettura grandiosa mi ha lasciato solo un senso di fastidio, di antipatia e di rifiuto.

L'estate che sciolse ogni cosa
Tiffany McDaniel

"La paura è l'ombra dell'ignoranza."

La disdetta
Federico De Roberto

“E come la speranza della vincita la riconfortava, ogni traccia di rimorso si dissipava dall’animo suo, e tornava alle carte con lena rinnovellata.”

DALLA LIBRERIA

In lettura

Il Canto degli Eroi Dimenticati: La Giustizia dei Lupi
Alice von Tannenberg
Passavamo sulla terra leggeri
Sergio Atzeni
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Jonathan Franzen

Era da tanto che un romanzo non mi metteva così in difficoltà: nella lettura alternavo picchi di estrema ammirazione per Franzen – il modo in cui i personaggi si muovono all’interno di dinamiche familiari, condizionandole ed essendone condizionati, è raccontato superbamente – ad altri di noia assoluta mista a frustrazione davanti a una storia che per la gran parte non riusciva a coinvolgermi né a emozionarmi, pur avendone tutti i presupposti.

A smorzare il mio interesse è stato probabilmente lo stile, che ho trovato verboso e pretenzioso sia nel suo generale manierismo, sia nella sovrabbondanza di nomi di aziende, società e marche (anche di oggetti di uso quotidiano), cosa che mi costringeva a fermarmi di continuo per ricorrere a internet (lo stesso problema si è presentato, anche se in modo diverso, nelle parti con tecnicismi finanziari e della chimica). L’ho poi trovato dispersivo negli eventi (troppe cose inutili), ed esagerato e grottesco – rispetto all’intento, s’intende – in alcuni sviluppi e situazioni (per dirne una, c’era davvero bisogno della parte su Chip e la Lituania?), senza contare l’incapacità dei personaggi di suscitare il mio interesse o di trasmettermi alcunché.

Insomma, la potenza dell’idea di fondo per me si è persa in tutto questo, e quella che poteva essere una lettura grandiosa mi ha lasciato solo un senso di fastidio, di antipatia e di rifiuto.

L'estate che sciolse ogni cosa
Tiffany McDaniel

"La paura è l'ombra dell'ignoranza."

La disdetta
Federico De Roberto

“E come la speranza della vincita la riconfortava, ogni traccia di rimorso si dissipava dall’animo suo, e tornava alle carte con lena rinnovellata.”