Scopri Mari Ermi

Questo libro è per chi ha un sogno.
Per chi combatte ogni giorno per realizzarlo e per chi ha perso la fiducia e ha bisogno di ritrovarla. 🌱

In lettura

Il grande Gatsby
Francis Scott Fitzgerald
Storia del nuovo cognome
Elena Ferrante
DAL BLOG

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L’amore tracimante per la scrittura, per la vita e per una Parigi che è un pezzo di giovinezza in Festa mobile di Hemingway

È la Parigi dei piccoli caffè, di legna per l’inverno e di bucce di mandarini sul fuoco del camino mentre «continua a leggere»

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Libri del cuore

Ecco una lista di libri che, per un motivo o per l’altro, hanno un posto speciale nel mio cuore:

  • I miserabili, Victor Hugo
  • Martin Eden, Jack London
  • Via col vento, Margaret Mitchell
  • Dialoghi con Leucò, Cesare Pavese
  • Furore, John Steinbeck
  • L’isola di Arturo, Elsa Morante
  • Il Conte di Montecristo, Alexandre Dumas padre
  • Harry Potter, J.K. Rowling
  • Il signore degli anelli, J.R.R. Tolkien
  • La memoria del topo, Michael Connelly
  • Piccole donne, L. M. Alcott
  • I ragazzi della via Pál, F. Molnair
  • Cime tempestose, Emily Brontë

Letture recenti

L'amica geniale
Elena Ferrante

“Lei era così, rompeva equilibri solo per vedere in quale altro modo poteva ricomporli.”

Una questione privata
Beppe Fenoglio

Il dubbio di un amore non corrisposto e il bisogno disperato di una verità conduce Milton, il giovane protagonista di questo libro, a una ricerca tutta personale che si incastra tra le manovre e le azioni della sua vita di partigiano: è così che una questione privata, una cosa di nessuna rilevanza rispetto alla situazione sconvolgente che le fa da contesto, acquista un’importanza vitale – ed è impossibile, allora, non riflettere sul rapporto tra individuale e collettivo, come è impossibile non apprezzare la struttura geniale del romanzo, in cui ricerca produce altra ricerca e altra ricerca ancora, sullo sfondo di un’ambientazione – quella delle Langhe – che sembra parlare, con la nebbia e il fango come grandi protagonisti, grazie anche al linguaggio puntuale, perfetto, in grado di colpire nel profondo.

Picnic a Hanging Rock
Joan Lindsay

Il mistery di Joan Lindsay, che ruota attorno alla scomparsa di tre studentesse e di un’insegnante di un prestigioso collegio vittoriano sul gruppo roccioso Hanging Rock (Australia) nel 1900, mi ha lasciato perplessa quanto sorpresa: mentre la trama non è riuscita a coinvolgermi sul serio (mi è sembrata perdere un po’ il focus dopo la metà, dilungandosi sulle vicende dei personaggi secondari che hanno, alla fin fine, poco a che fare con l’accaduto), ho trovato piuttosto intrigante la compresenza di idilliaco e perturbante in molti elementi (naturali e non) e soprattutto ho apprezzato lo stile, che con continue punte di humor smorza il carattere sinistro, inquietante e mistico della vicenda, creando effetti di contrasto molto originali.

DALLA LIBRERIA

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