Scopri Mari Ermi

Questo libro è per chi ha un sogno.
Per chi combatte ogni giorno per realizzarlo e per chi ha perso la fiducia e ha bisogno di ritrovarla. 🌱

In lettura

Foglie d'erba
Walt Whitman
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Città della pianura scalda e strappa il cuore

Ero convinta che al termine di Città della pianura avrei aspettato, che mi sarei data tempo per metabolizzare – come «continua a leggere»

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Libri del cuore

Ecco una lista di libri che, per un motivo o per l’altro, hanno un posto speciale nel mio cuore:

  • I miserabili, Victor Hugo
  • Martin Eden, Jack London
  • Via col vento, Margaret Mitchell
  • Dialoghi con Leucò, Cesare Pavese
  • Furore, John Steinbeck
  • L’isola di Arturo, Elsa Morante
  • Il Conte di Montecristo, Alexandre Dumas padre
  • Harry Potter, J.K. Rowling
  • Il signore degli anelli, J.R.R. Tolkien
  • La memoria del topo, Michael Connelly
  • Piccole donne, L. M. Alcott
  • I ragazzi della via Pál, F. Molnair
  • Cime tempestose, Emily Brontë

Letture recenti

Quaderno proibito
Alba de Céspedes

“Ormai, sotto ogni cosa che io faccio e dico, c’è la presenza di questo quaderno. Non avrei mai creduto che tutto quanto m’accade nel corso della giornata valesse la pena di essere notato. La mia vita mi è sempre parsa piuttosto insignificante, senza avvenimenti notevoli fuorché il mio matrimonio e la nascita dei bambini. Invece da quando per caso ho cominciato a tenere un diario mi pare di scoprire che una parola, un accento, possono essere altrettanto importanti, o anche di più, dei fatti che siamo abituati a considerare tali. Imparare a comprendere le cose minime che accadono tutti i giorni è forse imparare a comprendere davvero il significato più riposto della vita. […]”

Euforia
Lily King

Nuova Guinea, territori lungo il fiume Sepik, primi anni Trenta. Tre antropologi, due dei quali marito e moglie, si trovano a condividere lo spazio di lavoro nello studio di alcune tribù, trovandosi coinvolti in un triangolo amoroso e professionale.

Due aspetti ho apprezzato particolarmente: il racconto della dinamica lavorativa-relazionale tra i tre protagonisti (affinità mentali e rivalità, supporto reciproco e antagonismo) e quello della ricerca sul campo (accattivanti gli accenti sulle differenze nel metodo, sulle difficoltà a cui i tre vanno incontro e sul processo che conduce alla nascita di idee e teorie).

Il modo in cui il libro è stato concepito e poi sviluppato – è dichiaratamente (ed evidentemente) ispirato alle vicende di Mead, Fortune e Bateson e alle peculiarità dei popoli da loro studiati, ma di tutto ciò King fa un vero e proprio rimpasto – e la sua parte di contenuto prettamente antropologica hanno il merito di stimolare più di una domanda e di spingere chi legge a ricerche e approfondimenti.

Seduti allo stesso tavolo
Stefania Convalle

Ambientato tra la riviera ligure e Milano, questo romanzo intreccia le storie di quattro personaggi, tre femminili e uno maschile, che si muovono in modo diverso attorno al mondo dell’editoria.
Ci sono tutti gli immancabili elementi della scrittura di Convalle – il mistero sul passato e la necessità di affrontarlo, il potere dei rapporti umani, vicende dagli sviluppi enigmatici, vite che si incrociano in modi impensati, il ruolo del destino – e c’è, soprattutto, una riflessione schietta sui problemi dell’editoria contemporanea e sul conflitto tra ideale e compromesso.

DALLA LIBRERIA

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“Ormai, sotto ogni cosa che io faccio e dico, c’è la presenza di questo quaderno. Non avrei mai creduto che tutto quanto m’accade nel corso della giornata valesse la pena di essere notato. La mia vita mi è sempre parsa piuttosto insignificante, senza avvenimenti notevoli fuorché il mio matrimonio e la nascita dei bambini. Invece da quando per caso ho cominciato a tenere un diario mi pare di scoprire che una parola, un accento, possono essere altrettanto importanti, o anche di più, dei fatti che siamo abituati a considerare tali. Imparare a comprendere le cose minime che accadono tutti i giorni è forse imparare a comprendere davvero il significato più riposto della vita. […]”

Euforia
Lily King

Nuova Guinea, territori lungo il fiume Sepik, primi anni Trenta. Tre antropologi, due dei quali marito e moglie, si trovano a condividere lo spazio di lavoro nello studio di alcune tribù, trovandosi coinvolti in un triangolo amoroso e professionale.

Due aspetti ho apprezzato particolarmente: il racconto della dinamica lavorativa-relazionale tra i tre protagonisti (affinità mentali e rivalità, supporto reciproco e antagonismo) e quello della ricerca sul campo (accattivanti gli accenti sulle differenze nel metodo, sulle difficoltà a cui i tre vanno incontro e sul processo che conduce alla nascita di idee e teorie).

Il modo in cui il libro è stato concepito e poi sviluppato – è dichiaratamente (ed evidentemente) ispirato alle vicende di Mead, Fortune e Bateson e alle peculiarità dei popoli da loro studiati, ma di tutto ciò King fa un vero e proprio rimpasto – e la sua parte di contenuto prettamente antropologica hanno il merito di stimolare più di una domanda e di spingere chi legge a ricerche e approfondimenti.

Seduti allo stesso tavolo
Stefania Convalle

Ambientato tra la riviera ligure e Milano, questo romanzo intreccia le storie di quattro personaggi, tre femminili e uno maschile, che si muovono in modo diverso attorno al mondo dell’editoria.
Ci sono tutti gli immancabili elementi della scrittura di Convalle – il mistero sul passato e la necessità di affrontarlo, il potere dei rapporti umani, vicende dagli sviluppi enigmatici, vite che si incrociano in modi impensati, il ruolo del destino – e c’è, soprattutto, una riflessione schietta sui problemi dell’editoria contemporanea e sul conflitto tra ideale e compromesso.