Scopri Mari Ermi

Questo libro è per chi ha un sogno.
Per chi combatte ogni giorno per realizzarlo e per chi ha perso la fiducia e ha bisogno di ritrovarla. 🌱

In lettura

Quando lo so, ve lo dico
Stefania Convalle
L'ispettore Ovvius al Cover Book Hotel
Tatiana Vanini
DAL BLOG

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Orbital di Samantha Harvey ci ricorda che la Terra è la risposta a tutte le domande

Orbital non è una lettura semplice. Scivolare in silenzio attraverso i fusi orari sulla stazione spaziale mentre scivoliamo attraverso sei «continua a leggere»

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Libri del cuore

Ecco una lista di libri che, per un motivo o per l’altro, hanno un posto speciale nel mio cuore:

  • I miserabili, Victor Hugo
  • Martin Eden, Jack London
  • Via col vento, Margaret Mitchell
  • Dialoghi con Leucò, Cesare Pavese
  • Furore, John Steinbeck
  • L’isola di Arturo, Elsa Morante
  • Il Conte di Montecristo, Alexandre Dumas padre
  • Harry Potter, J.K. Rowling
  • Il signore degli anelli, J.R.R. Tolkien
  • La memoria del topo, Michael Connelly
  • Piccole donne, L. M. Alcott
  • I ragazzi della via Pál, F. Molnair
  • Cime tempestose, Emily Brontë

Letture recenti

L'isola degli alberi scomparsi
Elif Shafak

Recensire il lavoro di Elif Shafak mi mette un po’ in difficoltà.
Da una parte ho apprezzato l’idea di fondo, il procedere in parallelo di due trame su due piani temporali e in due luoghi diversi, la consapevolezza che il testo mi ha dato rispetto alla storia di Cipro e, soprattutto, l’intuizione di usare in alcuni capitoli una pianta come voce narrante (le riflessioni sul mondo vegetale che quest’ultima porta con sé mi hanno coinvolto più di ogni altra cosa).
Il grosso problema, però, è che i personaggi purtroppo mancano di spessore – mi sono chiesta più volte cosa li muovesse davvero – e finiscono per risultare impersonali: nessuno di loro è riuscito a parlarmi, né la storia è stata capace di emozionarmi.
Inoltre, ho trovato irritante la presenza di diverse sottotrame buttate lì e poi lasciate in sospeso o comunque non approfondite: sono utili all’autrice, che avrà ritenuto importante mostrare la sua (onorevole) sensibilità rispetto a certe problematiche umano-sociali (cyberbullismo, alcolismo e omofobia, per esempio), ma non alla storia, il cui impianto, anche per questo motivo, finisce per risultare poco organico.

Le sabbie di Crooken
Bram Stoker

“La luna piena brillava gialla sulle sabbie mobili man mano che si avvicinava a esse; vedeva la distesa luminosa che tremava e si agitava […] E quando avanzava verso di essa, un’altra figura faceva lo stesso dall’altra parte con passi simmetrici. Vedeva che l’altro era la sua immagine, il suo stesso essere […]”

Stoner
John Williams

Dignità.
Ecco la parola che più di ogni altra mi verrà sempre spontaneo associare a questa storia.

John Williams riesce a raccontare cos’è davvero la vita, e lo fa con una semplicità e una delicatezza che lasciano senza parole, attraverso un personaggio che arriva dritto al cuore.

DALLA LIBRERIA

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Stefania Convalle
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L'isola degli alberi scomparsi
Elif Shafak

Recensire il lavoro di Elif Shafak mi mette un po’ in difficoltà.
Da una parte ho apprezzato l’idea di fondo, il procedere in parallelo di due trame su due piani temporali e in due luoghi diversi, la consapevolezza che il testo mi ha dato rispetto alla storia di Cipro e, soprattutto, l’intuizione di usare in alcuni capitoli una pianta come voce narrante (le riflessioni sul mondo vegetale che quest’ultima porta con sé mi hanno coinvolto più di ogni altra cosa).
Il grosso problema, però, è che i personaggi purtroppo mancano di spessore – mi sono chiesta più volte cosa li muovesse davvero – e finiscono per risultare impersonali: nessuno di loro è riuscito a parlarmi, né la storia è stata capace di emozionarmi.
Inoltre, ho trovato irritante la presenza di diverse sottotrame buttate lì e poi lasciate in sospeso o comunque non approfondite: sono utili all’autrice, che avrà ritenuto importante mostrare la sua (onorevole) sensibilità rispetto a certe problematiche umano-sociali (cyberbullismo, alcolismo e omofobia, per esempio), ma non alla storia, il cui impianto, anche per questo motivo, finisce per risultare poco organico.

Le sabbie di Crooken
Bram Stoker

“La luna piena brillava gialla sulle sabbie mobili man mano che si avvicinava a esse; vedeva la distesa luminosa che tremava e si agitava […] E quando avanzava verso di essa, un’altra figura faceva lo stesso dall’altra parte con passi simmetrici. Vedeva che l’altro era la sua immagine, il suo stesso essere […]”

Stoner
John Williams

Dignità.
Ecco la parola che più di ogni altra mi verrà sempre spontaneo associare a questa storia.

John Williams riesce a raccontare cos’è davvero la vita, e lo fa con una semplicità e una delicatezza che lasciano senza parole, attraverso un personaggio che arriva dritto al cuore.